Atlante dell’Infanzia a Rischio 2016

Atlante dell’Infanzia a Rischio 2016. Bambini e supereroi. A cura di C. Cederna-R. Venturi, TreccaniSave The Children, 2016
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“…i bambini stanno domandando la loro parte di città e bussando per essere ammessi nel mondo degli adulti che (…) dimentica, che il più prezioso dono che possiamo fare ai bambini è lo spazio sociale: lo spazio necessario -o la privacy- in cui diventare esseri umani .” C. Ward

Ancora un libro incontrato al Bologna Children’s Book Fair 2017, scoperto seguendo una conferenza sulla Povertà Educativa, in cui Save The Children presentava l’annuale rapporto sulle condizioni a rischio di bambini e ragazzi in Italia. Il lavoro si basa su indagini dirette e dati Istat. Il libro è diviso in sei parti, ogni parte divisa in vari capitoli, in ogni pagina note a margine che propongono approfondimenti tematici. Apre il libro un antefatto che inquadra i termini entro cui si muove la ricerca e lo chiude una ricca bibliografia di riferimento. Un lavoro composito e complesso, un quadro a tratti desolante. L’Italia viene analizzata regione per regione, passati sotto la lente le politiche sociali, i progetti per l’integrazione e le opportunità educative, e ancora questioni come l’immigrazione, la denatalità, le risorse territoriali, le politiche per la famiglia. Arrivando a temi scottanti come l’infanzia negata, limiti e barriere che sempre più famiglie sono costrette ad affrontare, in un quadro che lascia risicati margini di speranza. La percezione chiara che i disagi non possono essere combattuti singolarmente, ma che deve cambiare l’approccio culturale e politico nel suo complesso. Il libro allora si pone come uno sprone all’attivazione di strategie integrate che blocchino e invertano le attuali tendenze. Si racconta dunque quello che istituzioni, associazioni e organismi vari stanno ponendo in atto per creare un piano contro le povertà. Così il libro si conclude presentando progetti che valorizzano le risorse nascoste di bambini e ragazzi. Così scrivono dei ragazzi coinvolti in un laboratorio di partecipazione di Save the Children: ‘Siamo cresciuti con l’idea del Supereroe capace di risolvere da solo i mali del mondo. Poi da randi abbiamo capito che Superman non esiste e che i superpoteri, eventualmente stanno dentro di noi. Ma solo se li sappiamo riconoscere, coltivare, educare.’. Loro: unica certezza da cui è possibile ripartire. Rimbocchiamoci le maniche e facciamo la nostra parte di adulti. Uscito anche L’atlante dell’infanzia a Rischio 2017 che ha come focus la scuola.
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Perché leggere Atlante dell’Infanzia a Rischio 2016?
– È un insieme di informazioni preziose sulle condizioni in cui versa infanzia e adolescenza in Italia.
– Ricco di immagini, grafici che permettono una visualizzazione concreta dei dati riportati, in una veste grafica divulgativa e facilmente consultabile.
– Elenco di alcuni diritti dei bambini e ragazzi e continui riferimenti e rimandi a normativa vigente in materia, per inquadrare e contestualizzare interventi e ricerche.
Foto di Riccardo Venturi, come immagini potenti che raccontano da sole molte verità: ambienti, situazioni, paure, tenerezze, degrado, collaborazioni.
– Definisce un percorso che traccia i servizi dedicati da quando un bambino nasce a come è costretto a crescere, raccontando contesti, concetti, luoghi. Sorprendente vedere che tanti luoghi comuni non hanno più ragione di esistere, che i confini tra ricchi, poveri, nord sud e altro non sono più così netti come in altri periodi storici.
– Si preoccupa di dare definizioni e di raccogliere moltissimi link che portano fuori dal libro.
– Strumento da tenere sulla scrivania e a cui fare costantemente riferimento, necessario per direzionare progetti, interventi e programmi educativi.
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