La pittura in cucina

La pittura in cucina. Pittori e chef a confronto. L. Mariani- A. Parisella- G. Trapani, Sellerio Editore Palermo, 2003
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“Nel vasto panorama della natura morta in pittura si andò rapidamente affermando, si potrebbe dire quasi in modo spontaneo e naturale, lo studio e la rappresentazione dei prodotti naturali che, mescolati e fusi tra loro, così come accade in una composizione pittorica, davano vita a vivande comuni o raffinate, alle quali avvicinarsi in un esperienza sensibile.”
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Prendete uno storico dell’arte, una top chef ed una giornalista culinaria, cibo di prim’ordine, un dipinto. Mescolate tutti gli elementi e seguite passo passo la ricetta!Questa è l’essenza di un libro bellissimo che ho comprato 10 anni fa! In un’edizione notevole stampata in Sicilia. E’ un esperimento ben riuscito di riunire e sublimare l’arte visiva attraverso tutti i sensi. In ogni capitolo trovate l’immagine di un dipinto e la spiegazione corrispondente, una lista di ingredienti, e una ricetta da preparare! Potrete realizzare dei piatti con ingredienti che si trovano dipinti nelle nature morte dei secoli sei e settecento! Dai primi agli antipasti, ai primi, ai secondi ai dolci. Un libro di piccolo formato ma con contenuto denso e prezioso. Da tenere con cura come un gioiellino tra tutti i testi stampati. Io non sono una appassionata di culinaria, ma prima o poi rimboccherò le maniche e preparerò le succulente pietanze descritte! E voi siete cuochi provetti o cultori dell’arte?
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Perché leggere La pittura in cucina:
– E’ un esperimento molto accattivante, adatto a tutte le età, dai bambini agli adulti passando per i ragazzi.
– È un modo coinvolgente di parlare di arte: sottile e semplice allo stesso modo , è un modo di entrare nel quadro e di portare fuori la sua essenza. Avvicinare l’arte alla realtà.
– Fa riflettere sulle molteplici livelli che può contenere un’opera, un sistema per leggere attraverso il dipinto la vita quotidiana, la società attraverso le abitudini alimentari.
– Si presta a infiniti rimandi: esplorazione dei sensi, sperimentazioni narrative, contaminazione di generi, interazioni professionali.