Per Filo e per Segno

perFilo&perSegno

Per filo e per segno, L. Mattia e V. Facchini, Donzelli Editore, 2012
Passò così la notte. Senza dormire Al mattino sentì un lieve bussare alla porta. Aprì. Si trovò davanti i bambini del paese. Tutti. Qualcuno aveva in mano un pezzetto di filo colorato. Altri portavano i cenci di tela su cui erano scritte le storie. …. Si misero al lavoro. A sera, il libro delle storie era di nuovo intero. E bello. I bambini sedettero in cerchio pronti ad ascoltare. Si poteva ricominciare. Silva aprì il libro.” L. Mattia
E’ un libro per bambini. Narra la storia di Silva che chiede un dono alla sarta del paese: ovvero poter raccogliere i fili persi nella sua bottega. Silva raccatta, annoda, crea, disfa, taglia, scambia oggetti. Tutto per raccogliere e ricordare le storie che Silva ama ascoltare. Il suo libro presto diventa riferimento e motivo di dialogo per tutti i bambini del paese. Poi il Capitano viene a sapere che ascoltano storie e ‘non sanno cosa sia l’obbedienza’. Così manda il Caporale a distruggere il libro. Ma un dolce finale salverà libro e bambini. Metafora del crescere di una passione che coinvolge e insegna a pensare e, dunque, spaventa e va eliminata. Un testo un po’ complicato, per bambini molto piccoli, ma facilmente ‘traducibile’. E’ una bella storia con delle immagini delicate e potenti insieme, che accompagnano e rafforzano il testo. Per me è stato fonte di ispirazione per trattare alcuni argomenti legati all’arte come i dettagli, il riciclo, le tecniche miste, la visione singola e generale.

Perché leggere Per Filo e per Segno:
– Racconta di una bambina che ama le storie e cerca di raccoglierle con diversi mezzi.
– Presenta immagini suggestive e di grande ispirazione, per la semplicità dei tratti ma l’indubbia forza di espressiva.
– Si presta di diversi tipi di lettura, sia per il testo che per le immagini.
Stimola l’osservazione e la creatività, con un misto di tecniche semplici e ripetibili da fare con tutte le età.
– Rappresenta un ottimo esempio di riciclo creativo e di estetica delle piccole cose, dove ogni elemento ha un preciso peso e significato nell’insieme.
– Per capire che l’arte è un’alchimia di elementi: riflessione, selezione e cura. Ma anche associazioni, contaminazioni, semplicità.