DidatticaArteBambini incontra Bimboinviaggio

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Parliamo di turismo. Parliamo di turismo per famiglie. Il recente collegamento al sito Bimboinviaggio, mi ha portato a dare uno sguardo sul settore alberghiero che si occupa di famiglie con bambini. Così ho scoperto che esistono luoghi off limits per i bambini ma anche che è italiano il miglior albergo per famiglie al mondo. Hanno attirato la mia attenzione informazioni come gli standard qualitativi, il collegamento al territorio, il ventaglio di opzioni proposte, ovvero tutti concetti che sono validi anche nel mio lavoro! Cosa hanno in comune, dunque, un network di strutture ricettive per famiglie e la didattica dell’arte? In senso stretto nulla, in senso largo tanto.

Il fatto che sempre più alberghi si stiano attrezzando per accogliere le famiglie, vuol dire che 1- sta crescendo la domanda di famiglie che cercano luoghi e attività adatti ai bambini; 2- che aumentano le esigenze e le richieste specifiche; 3- che gli albergatori sono disposti a recepire questi segnali; 4- che la spinta si traduce in offerta commerciale.  Io vedo tantissime analogie con i Musei, nonostante siano necessari gli opportuni distinguo tra le attività che può offrire un albergo (prevalentemente di intrattenimento) rispetto a quelle che deve proporre un museo (prevalentemente artistico-culturali), i messaggi da veicolare, il clima da ricreare,  i diversi luoghi da vivere, il personale da utilizzare, e così via. Attività didattiche e attività turistiche: due campi agli antipodi sul piano ideologico, ma molto vicini su quello di approccio. Il punto di incontro è l’attenzione al mondo dei bambini e dei ragazzi, che cresce e si identifica con un target ben definito, che ha proprie esigenze, caratteristiche e regole. Il mercato dunque si espande e accoglie segmenti nuovi, così sorgono siti che offrono servizi fino a poco tempo fa impensabili. Bimboinviaggio è il portale che, dal 2006, seleziona i migliori family hotels. Ho chiesto a Chiara Rosati, fondatrice del sito, di parlare del suo lavoro. Qui di seguito ne riporto l’intervista integrale, con riportate i criteri di selezione e gli optional dei migliori alberghi per famiglie.

Che cos’è Bimbo in Viaggio?
Bimbo in Viaggio è il più grande network italiano di alberghi e villaggi per famiglie con bambini e ragazzi. Il cuore dell’attività del network è il portale www.bimboinviaggio.com che con una media di 280.000 visitatori unici al mese ed oltre 250 strutture ricettive in Italia ed all’estero, si attesta come il primo portale turistico dedicato alla famiglia.
A chi si rivolge?
Bimbo in Viaggio si rivolge a tutte le famiglie italiane che per le vacanze non si accontentano di un buon albergo, ma cercano strutture specializzate, gestite e dirette con la precisa volontà di tener conto delle esigenze dei più piccoli sia a livello di servizi, sia a livello di intrattenimento, dando anche ai grandi la possibilità di ritagliarsi degli spazi di relax tutti per loro. I bambini, si sa, sono fantastici, ma anche tanto impegnativi.
Quali sono gli obiettivi del portale?
Il portale www.bimboinviaggio.com vuole far conoscere ai genitori le migliori strutture e informarli in merito alle cose da fare e da vedere con i figli. Ricche ed ampie sono infatti le sezioni dedicate ai Parchi ed ai Musei adatti a bambini e ragazzi.
Ci sono degli standard da seguire per poter far parte di Bimbo in Viaggio?
Abbiamo definito degli standard in funzione di due categorie: villaggi e alberghi di vacanza e alberghi di città. Il cliente si aspetta servizi diversi a seconda che vada in vacanza al mare, in montagna o si sposti per un week end in una città. Nel primo caso cerca attività di intrattenimento prolungato per i bambini: molto apprezzati sono i mini club suddivisi per fasce di età, i laboratori e tutte quelle attività che sviluppano la manualità, le attività che favoriscono l’esercizio fisico e il contatto con la natura. Agli alberghi di città i genitori richiedono un intrattenimento più soft: una sala giochi attrezzata, una o più postazioni per la play station, una buona selezione di cartoni animati, una brava e affidabile baby sitter a cui ricorrere con fiducia se si desidera fare un po’ di shopping, visitare una mostra o concedersi una cenetta a due.
In Italia sono tanti gli alberghi family oriented o come si dice kids friendly?
Non sono tanti. Ma il mercato si sta muovendo velocemente e gli alberghi cominciano a capire l’importanza di fare un marketing differenziato. Si prende consapevolezza che è importante non offrire tutto a tutti, formula che spesso lascia scontenti molti, ma selezionare un target specifico, studiarne i bisogni e predisporre servizi mirati. Esempi validissimi di family hotel li troviamo in Austria, Germania e in Alto Adige. Ma altre zone italiane si stanno attrezzando: il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna.
Ci sono esempi di eccellenza?
Tra i nostri affiliati molti alberghi hanno ogni sorta di attrattive per i bambini: parco giochi esterno, sala giochi per bebè, nursery attrezzate per preparare pappe e per intrattenere i piccolissimi, sala giochi per bimbi dai 4 agli 8 anni, sala per ragazzi più grandi con play station, DVD, giochi di società, minizoo, reparto wellness con trattamenti per bambini, corsi di nuoto interni per avvicinare all’acqua bimbi di varie età. Alcuni alberghi, come il Sonnwies di Luson nelle vicinanze di Bressanone, hanno scuola sci nel parco dell’Hotel. L’attrezzatissimo Hotel Huber a Valles (Rio di Pusteria) ha i campi di sci raggiungibili dall’albergo con gli sci ai piedi, inoltre dispone di una divertente capanna degli indiani nel parco di proprietà.
Il Cavallino Bianco di Ortisei ha un spazio dedicato ai bambini di oltre 1000 mq con mini arena sportiva, isola dei pirati, grande LEGO-cantiere, casetta di Heidi con cucinino e falegnameria e laboratorio per le arti creative, acquario gigante con barchette telecomandabili, grande casa delle bambole, zona Play-Station, ping-pong, mini-biliardo, diversi giochi da tavolo e da parete, ristorante per bambini con bevande e gelati gratuiti durante tutto il giorno, zona “softplay”, labirinto dei divertimenti, angolo delle fiabe e teatrino dei burattini, reparto bebè con zona delle coccole, camerette dei sogni d’oro, giochi sensoriali, mare delle palline, locale del pannolino e tanto altro ancora.
Non da meno è il Lido Ehrenburgherof di Chienes in Val Pusteria affacciato su uno splendido lago di proprietà, bellissimo d’estate e magico d’inverno tutto ghiacciato. Al Lido Ehrenburgerhof l’area per i bambini è suddivisa in 2 zone: un’area “attiva” con un fantastico scivolo, isola giochi e avventurosa parete per arrampicata. Qui si possono fare lavoretti, disegnare, dipingere, travestirsi in modo buffo nell’angolo costumi e recuperare le forze al bar di succhi; un’area relax con il Falky-cinema in cui vengono trasmessi divertenti cartoni animati ed avvincenti fiabe, tranquillo angolo lettura e il “piccolo mondo per tutti i sensi”, un percorso didattico ecologico, dove si possono annusare, gustare, sentire e toccare l’acqua, le pietre, i fiori e le erbe. Alberghi di questo genere hanno sempre, nelle family room, la zona notte separata per i bimbi. Inoltre molti alberghi, in bagno, hanno anche un mini lavandino collocato ad altezza di bambino, affiancato a quello grande.                                                                        Grazie a Chiara Rosati per la professionalità, la collaborazione e la disponibilità.