Disegnare

Disegnare. Corso per geniali incompetenti incompresi. Q. Blake- J. Cassedy. EditorialeScienza, Ed. 2017
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“Questo libro è stato scritto e illustrato per tutti e, in particolare, per chi non sa nemmeno dov’è la punta della matita. Il modo di imparare l’arte proposto in questo libro è informale, amichevole, rilassato, non richiede insomma nessuna preparazione. Il nostro obiettivo è fornirti uno strumento nuovo per esprimere la tua personalità.” Blake-Cassedy

Il #LibroDAB di settembre con la ristampa di quest’anno festeggia la sua maggiore età. Un libro fatto bene, interessante perché fruibile a più livelli. Uno dei più illustri e produttivi disegnatori per bambini e ragazzi si presta ad un progetto divulgativo, sulla tecnica del disegno, che condivido nel presupposto di partenza ( rivolto a tutti anche incompetenti o incompresi) e nell’obiettivo che si pone (ben evidenziato nella citazione). È un libro che invita al gioco, con tanto bianco nelle pagine per consentirci di realizzare gli esercizi che ci chiede. All’inizio di ogni capitolo poche note introduttive sul tema che si tratta (luci e ombre, animali, linee, prospettiva, silhouette) ma immagina anche situazioni suggestive con cui sprigionare la propria creatività ( un galopposauro, scope di streghe, inumidire pagine, disegnare scene surreali) . Un testo che ci dà molti spunti didattici, con gli autori che si domandano dove comincia un disegno, come avere delle idee e cosa fare se nessuno apprezza i nostri disegni. Dunque alla fine non sarà importante disegnare come un illustratore, ma approcciare una disciplina che ha proprie regole, provarsi e scoprire magari delle capacità nascoste. E il gioco non finisce… gli autori invitano a condividere con loro il nostro lavoro, spedendo i disegni realizzati a un indirizzo mail.
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Perché leggere Disegnare?
– Aiuta ad approcciarsi in maniera sistemica, funzionale e informale alla tecnica e a un metodo di lavoro.
– Spiega i meccanismi del disegno proponendo dei giochi, talvolta invertendo il ruolo di allievo e maestro e lasciando la libertà nella sperimentazione.
– Si presta ad un uso collettivo e non solo individuale, e anche intergenerazionale. Interessanti i risultati che vengono fuori se tutta la famiglia prova a disegnare uno stesso soggetto e a confrontare i risultati.
– Parlando del disegno fornisce tante indicazioni sui differenti procedimenti che si possono attivare per mediare un contenuto. Applicabile anche ad altre materie, discipline o settori.
– Diverte introducendo situazioni improbabili, spingendo oltre i propri limiti la mano e la mente.
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